Con le #Top3 del quarto giorno si attraversa il deserto del Wadi Rum fino al Mar Morto…
Tra tempo e spazi immensi
L’alba nel deserto del Wadi Rum fa esplodere nel cuore tante emozioni e tanti ricordi. È un invito a guardarsi dentro, è sentire la nostalgia dello spirito, delle cose che contano, mentre il vento leggero ti sussurra un’intensa preghiera di ringraziamento.
L’immensità di questi spazi ti fa sentire piccolo, fragile, povero. Ma, ci ricordano le guide spirituali del nostro viaggio, “Dio ha bisogno proprio di guaritori feriti che si lascino amare e imparino a fasciare le ferite degli altri”.
Come dentro un film
Dopo un tempo di silenziosa riflessione personale tra rocce che cambiano colore e ombre ad ogni passo, saliamo sui cassoni di varie jeep e ci avventuriamo nel deserto. C’è poco da dire: una bomba! Altro che film, è tutto reale! Avremmo voluto restare ancora a lungo tra le dune, ma ci attende il Mar Morto e il suo tramonto mozzafiato.
Un altro compleanno da festeggiare
La sera c’è un altro compleanno da festeggiare, quello di una compagna di viaggio davvero speciale. Maria è una ragazza slovacca che ci ha conosciuti dopo aver letto “La strada del sole”. Ha preso un pullman da Bratislava, è arrivata fino a Bologna e ha raggiunto il gruppo a Roma perché voleva assolutamente prendere parte al Viaggio di Luce.
Prendiamo i nostri strumenti e ci commuove la sua emozione mentre Boston le fa una dedica, prima di cantare insieme “Piccola mia”, “Onda perfetta”, “Noi” e “La leggenda”. A fine serata, una chicca di Ricky che insegna a tutti come battere le mani a tempo. La trovate qui sotto: buon divertimento!
Alla prossima con il quinto appuntamento del Diario dei Viaggi di Luce.
Francesco
Ricordo che sono ancora aperte le iscrizioni a “Un invito poi un viaggio 2020“, che si terrà dal 25 aprile al 3 maggio 2020, il pellegrinaggio in Terra Santa al quale già oltre 600 di voi hanno partecipato nelle scorse edizioni. ►Leggi l’annuncio
Ascoltate il vostro cuore e, se siete chiamati, partite con noi!