Ognuno, a seconda dei momenti della vita, immagina, fantastica, spera di raggiungere un ideale d’amore, o lo ha fatto in un passato più o meno lontano. Tutti, però, a qualsiasi età, facciamo i conti con la nostra vita nel presente, con il nostro modo di vivere le relazioni e interpretare l’amore.
La nostra esistenza è una sinusoide: siamo luce e ombra, relazione in movimento. Siamo un’infinità di caratteristiche compatibili e incompatibili in noi stessi, figuriamoci cosa accade quando ci mischiamo ad altri!! 🙂 Io, per esempio, ho sempre pensato che non fosse facile stare con me. Ma poi la vita mi ha mostrato che non è facile stare, intendo stare in una relazione. Quindi è bello sognare, desiderare. Ma è meglio farlo da soli o insieme? Bella domanda!
In questi anni, oltre a quelle che già mi pongo personalmente, me ne sono state rivolte molte, anche di estremamente personali, e ho scoperto sempre più che il tema della relazione e dell’amore viene a galla in continuazione. Tantissime persone mi hanno aperto il cuore raccontandomi i loro sentimenti, le aspirazioni, le frustrazioni e, ascoltandole, ho cominciato a riflettere sulla necessità di affrontare in modo vero, utile, il tema della relazione e dell’amore. È forse la cosa più importante della nostra vita, ma raramente se ne parla in modo adeguato.
QUANTO TEMPO DEDICHIAMO A FORMARCI SULL’AMORE E LA RELAZIONE?
Non a caso le coppie, le famiglie, ma anche un esercito di single, oggi affrontano una crisi enorme, spesso muta e mal celata, ma palpabilissima. Quando due persone si trovano, si frequentano e cominciano una relazione, portano l’uno all’altro le proprie straordinarie bellezze, ma mischiano anche aspettative diverse e tutte le situazioni personali irrisolte, facendo un potpourri davvero di straordinaria intricatezza (si può dire intricatezza? Mah… però rende l’idea!). A quel punto che succede? Le cose si fanno complicate. Iniziano i problemi. Capita spesso di soffrire, farsi magari involontariamente del male. Allora si arriva a pensare che sia impossibile essere felici in una relazione, e crediamo perfino di averne le prove, ma questa è una bestemmia!
La relazione è il campo su cui si gioca buona parte della nostra esistenza. Molto della nostra felicità/infelicità è determinata dalla qualità delle nostre relazioni (con noi stessi, con l’altro e con Dio). Ma non siamo stati educati a prendere sul serio questa evidenza. Mi sono quindi accorto che c’è un’estrema necessità di attrezzarsi con strumenti adatti per crescere e vivere nella verità, ascoltandosi, capendo meglio noi stessi e chi cammina con noi, per poter vivere con armonia e gioia la parte più bella della vita: l’amicizia, l’amore, la comunione!

Nel periodo del lockdown ho realizzato che ognuno di noi si trova nel presente della propria vita e deve fare i conti con la propria storia, con le proprie cattive e buone abitudini e la qualità delle relazioni che ha. Possiamo scegliere di prenderci cura delle nostre relazioni, oppure no. Nessuno lo farà per noi.
DOMANDE CHE FANNO RIFLETTERE
Quante domande ho ascoltato negli ultimi anni, senza poter dare risposte. Le storie altrui ci aiutano a crescere e a guardarci dentro. Quelle domande mi hanno spinto a lavorare sodo, anzitutto su me stesso. Non puoi restare indifferente di fronte a quesiti come:
“Perché rinuncio a priori ad una relazione?”
“Siamo insieme da anni ma viviamo alla giornata… perché ci spaventa progettare qualcosa di serio?”
“Vorrei fare una famiglia, ma non riesco proprio a trovare la persona giusta”
“Perché all’inizio stare con lui mi sembrava un sogno, e ora mi da fastidio perfino sentirlo parlare? Cosa è successo?!”
“Perché sto con una persona che mi disprezza?”
“Perché stiamo insieme come fratello e sorella e non c’è passione?”
“Perché ogni volta finisco in relazioni tossiche e ne esco distrutta?”
“Perché sto con una persona che amo moltissimo, ma non sono mai soddisfatta?”
“Perché nessuno ci ha aiutato a capire davvero cosa voleva dire sposarsi?”
“Perché non facciamo più l’amore, se quando ci siamo messi insieme era solo passione?”
“Perché non riesco a farle capire quanto la amo?”
“Perché devo credere che vale la pena credere nell’amore, se tutte le coppie che conosco si tradiscono? Sto da sola … ma poi sento che manca qualcosa”
“Perché, pur di stare con qualcuno, mi sono messo con la prima che era disponibile… anche se non provavo nulla?”
“Perché mi sono ritrovata sposata con figli e adesso vorrei solo stare sola e non capisco più cosa voglio?”
“Perché se ci amiamo, è così difficile capirci?”
“Ho quasi 40 anni e non ho ancora capito a cosa mi chiama Dio. Perché non trovo risposte?”
Potrei continuare a lungo. Dentro queste domande ho scoperto un mondo di quesiti giusti, sani, santi, fragili, che però quasi mai e quasi nessuno di noi accetta di prendere sul serio – almeno fino a quando non arriva un fallimento totale o una proposta giusta che ci permette di alzare lo sguardo.

UN TITOLO SEMPLICE PER UN TEMA GIGANTESCO
Io non ho risposte preconfezionate e come tanti mi interrogo profondamente. Nella mia vita relazionale ho sbagliato molto e sbaglio ancora. Ma ad un certo punto ho scelto di prendere più sul serio il tema dell’amore, e questo mi ha permesso di compiere un salto quantico. Non è però qualcosa che si può fare soltanto da soli. C’è bisogno di farlo insieme, insieme a qualcuno che ci possa fare da specchio, che può guidarci dentro di noi – come singoli e come coppia – per fare ordine, per fare memoria, per fare spazio alla Luce di cui ognuno è costituito e che troppo spesso viene dimenticata, oltraggiata o nascosta.
Il “Weekend sull’Amore” è una tre giorni intensa, utile, concreta, pensata e voluta a servizio di chiunque si interroghi sul tema della relazione e dell’amore. È un seminario sia per coppie nascenti che per coppie rodate, ma anche per single; è una proposta per famiglie, ma anche per persone che magari hanno fatto un pezzo di strada importante con qualcuno e che poi, per vari motivi, ora camminano sole. Un ritiro con contenuti forti e dinamici, adatto a chi ha scoperto di non voler restare sulla superficie e che cerca qualcosa di più, di vero, di stabile, dentro sé e nella relazione con l’altro.
Per queste ragioni, insieme a delle persone di eccezionale valore e con il supporto di Officina del Sole, abbiamo sentito la necessità di costruire un primo ritiro di grande qualità che ci permetta di vedere o rivedere il massimo bene che l’amore e la relazione rappresentano realmente.
Attraverso la Parola di Dio riscopriremo delle verità eterne che ci costituiscono e affronteremo con strumenti terapeutici e con dinamiche attive le nostre storie, le nostre relazioni di coppia, il nostro presente e passato. Ci ricalibreremo dentro le nostre relazioni e prepareremo il cuore a quello che verrà, ognuno dal punto della vita in cui è.
Il progetto è stato ideato da Laura Biontto (nota psicoterapeuta e sessuologa), Andrea Gennaro (dottore in scienze psicologiche e psicomotricista), Silvia Contin (educatrice, nonché mia moglie), e… me. Avremo la straordinaria partecipazione di due uomini che hanno fatto la differenza nella vita di molti di noi: Paolo Curtaz (apprezzatissimo scrittore e teologo) e don Andrea Segato (che molti di voi conoscono direttamente, oppure attraverso il capitolo “Professione o Vocazione?” de La strada del Sole).
Infine, un tocco festoso di musica e condivisione: un concerto acustico esclusivo dei The Sun nel bellissimo chiostro cinquecentesco della struttura che ci ospiterà.
Il ritiro si terrà ad Abano (Padova) dal 12 al 14 agosto 2022 presso la Casa San Marco, ex convento degli Agostiniani, immerso nel verde ai piedi del monte Ortone.
►QUI potete scaricare il programma dei tre giorni.
►QUI potete leggere tutte le informazioni, i costi e, soprattutto, iscrivervi!
Se questo è un tema che vi tocca nel profondo, l’invito è per voi. Sono certo che vi farete un grande regalo e ne sarete felici!
I posti sono realmente limitati, perciò se vi sentite chiamati iscrivetevi per tempo. 😊
Un abbraccio
Francesco