In questo #24maggio, qui al #MonteGrappa, sento un fortissimo turbinio di emozioni contrastanti.
Cento anni fa quei giovani, nostri fratelli, padri, nonni, bisnonni, non sapevano ancora a cosa andavano incontro. C’era l’euforia della gioventù mista a quella sensazione d’avere finalmente un senso, quell’incoscienza che scaturisce quando si sente di poter contribuire a qualcosa di grande. Eppure bastarono poche settimane, per i più arditi pochi mesi, per capire la follia di quella carneficina, scatenata dall’avidità e smania di potere di alcuni pazzi – figli di una certa cultura, che in un certo modo condiziona tuttora la politica europea.
In questo giorno, centenario di quella prima guerra mondiale, ripenso ai miei bisnonni, entrambi soldati per anni. E in particolare penso ad Antonio Manea, Cavaliere di Vittorio Veneto, padre di mia nonna, nonno di mio padre, mio bisnonno.
#Grazie a te, bisnonno, e grazie a voi tutti che avete combattuto sacrificando la vostra vita per sempre, in tanti modi, per molte ragioni, con fede e amore per la Patria.
Aiutate il nostro popolo a ridestarsi, a liberarsi della paura, per tornare a rispettare la vita e a farsi rispettare da chi vuole privarlo della sua dignità, libertà e cultura.
#credointe