Hasta la muerte per me è una liberazione continua. Per questo ha già vinto.
Mi sentivo libero mentre la scrivevo, mi sento libero ora ogni volta che la suoniamo o quando l’ascolto.
Dal comunicato stampa ufficiale:
“Quando pensiamo a frasi come “fino alla morte“, tendiamo a pensare sempre a qualche atto eroico, a qualche obbiettivo difficile o a volte impossibile, immaginiamo comunque qualcosa in cui dobbiamo mettere noi stessi al 100%. La domanda è: cosa ci spinge verso un obiettivo del genere? A volte la follia sognatrice, a volte la razionalità, ma prima di tutto il Cuore. Un obiettivo, piccolo o grande che sia, è pur sempre una strada da percorrere e spesso ci sono ostacoli da superare. Noi siamo forti, possiamo arrivare dappertutto, in particolar modo quando dentro di noi abbiamo una immagine di ciò che vogliamo raggiungere. A volte basta un libro, una canzone, una discussione e tutto comincia a muoversi. Ad ogni fine un nuovo inizio, ma per avere una fine bisogna avere un obiettivo. Questo video propone la storia di una persona e del suo traguardo da raggiungere, è un concetto semplice che ogni tanto tutti noi abbiamo bisogno di rispolverare per far bruciare il fuoco che abbiamo dentro, per credere in noi stessi fino alla morte… e anche oltre!”
Spesso ci accade di avere un obiettivo ma di non riuscire a definirlo bene, nel caso di questa canzone invece è stato tutto chiaro. Uscivo da un periodo di rivoluzione totale e la posta in gioco era molto alta, da allora è rimasta sempre la stessa: è ciò che accade quando ci si libera da un velo, da un pregiudizio, da uno schema, quando ritroviamo noi stessi. Forse, usando un po’ più di umiltà, il valore della nostra vita cambia quando arriva Dio e come un’aquila ci solleva in volo per farci vedere da un nuovo punto di vista la nostra esistenza.
Il mio amore per questo brano è consistente, rimane anche dopo quasi due anni dalla sua realizzazione. Ricordo come, inizialmente, il mio fratello di creatività Sir. Maurizio Baggio non lo considerasse un brano all’altezza per il disco. Ma io, in quella occasione, ho fatto orecchie da mercante: oggi Hasta La Muerte è il terzo singolo dell’album Spiriti del Sole.
Quando abbiamo iniziato a valutare l’idea di produrre e lanciare (in questo caso autoprodurre) un terzo video, ho scelto di proporre “Hasta la muerte” come terzo azzardatissimo singolo a Mr. Marco Morini (manager dei The Sun). Il brano è poco “commerciale” per gli ascolti medi dei tanti, ma è estremamente amato dal sottoscritto 🙂
Avevo il timore che Marco mi dicesse che ero un folle, invece anche lui ha appoggiato l’idea di infischiarcene un po’ di tutto e fare un video significativo per un brano significativo in un momento storico estremamente significativo. Ehm… si, mi piace la parola significativo, e allora?! 😉
A inizio anno, quindi, mi sono rivolto a Sir. Baggio per proporgli una nuova avventura: dopo tre dischi, realizzare un videoclip insieme. Il piccolo particolare era che Sir. Baggio, pur essendo un fantastico produttore audio, non aveva mai girato un videoclip in vita sua! Sapevo però che da tempo coltivava l’immagine di sé stesso alle prese con l’ambito video e in cuor suo scrutavo già da tempo il sogno di diventare un nuovo piccolo Fellini veneto.
Bene. Io sono uno sponsor in carne ed ossa dell’entusiasmo unito alla buona volontà e Maurizio è dotato in modo straordinario di entrambe le caratteristiche. Abbiamo coinvolto altri due grandi amici e professionisti nei loro ambiti, Michele Rebesco e Nicola Tonnellotto, equipaggiati delle stesse amabili caratteristiche di Sir. Baggio e… let’s go.
Per chiudere il quadretto della perfetta autoproduzione vicentina, ci serviva un attore adeguato alle nostre esigenze di copione. Quale migliore idea se non quella di invitare (leggersi costringere) il nostro amatissimo Marco Auriemma per prestarsi all’opera? Marco è stato co-fondatore dei Sun Eats Hours con Ricky Trash, oltre che essere oggi un “prossimamente noto” fotografo di cui già avete apprezzato molti scatti.
Bene, il resto è storia. Giorni intensissimi di riprese, sacrificio, ingegno e gambe in spalla (o qualche volta perse per strada a forza di sgambettare, vero Marco?! 🙂 ). Siamo partiti dal nostro Monte Corno – Lugo di Vicenza – dove abbiamo girato il playback, per poi viaggiare – correre – sulle strade di Roma, Pisa, Milano, Verona, Vicenza e provincia. Un tour de force. Abbiamo il patentino dei tour de force.
Qui sotto trovate il video: condividetelo su facebook, inviatelo ai vostri amici, commentatelo, fatelo girare! Fate sentire il vostro amore a questi baldi giovani dagli occhi che brillano !!! 🙂
A video finito – montato da Maurizio Baggio e Ricky Trash – è scattato l’applauso!!! Grande lavoro ragazzi, video significativo, vero, bello e sincero. Alla faccia delle grandi case di produzione e della modestia.
WE ROCK.