Nel 2013 eravamo a Roma per una inusuale esibizione presso l’università LUMSA (Libera Università Maria Santissima Assunta), alla plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura , su coraggioso invito del Cardinal Gianfranco Ravasi. Presi l’opportunità come una chiamata: proposi a quell’uditorio tutt’altro che semplice un’audace – e a tratti scomoda – esposizione sulle ragioni della distanza tra i giovani e la Chiesa.
Mai avrei potuto immaginare che il giorno seguente saremmo stati “premiati” con una udienza da Papa Benedetto XVI . Eppure, Dio ha i sui piani, se siamo aperti alla Grazia.
Come ho raccontato nel mio primo libro La Strada del Sole, fino a quel giorno il Papa era per me principalmente ciò che avevo assorbito su di lui dai media, quasi sempre contrari. Non avevo letto nulla di suo e avevo stupidamente ingoiato centinaia di titoli, battute di comici, accuse dal mondo della cultura, meme e forzature di ogni genere da chiunque bazzicasse il mondo discografico che frequentavo.
Non mi era ancora totalmente chiaro quanto la fetta più influente dei media potesse deviare dalla realtà, trasformare il falso in vero, servendo interessi distantissimi dal bene comune.
La mattina del 7 febbraio, ero abitato da un misto di emozioni contrastanti. Confesso che non potevo lontanamente immaginare ciò che la Provvidenza mi avrebbe riservato con tanto amore. La Messa però mi preparò. Quell’incontro con lui – in quel modo e in quel momento – trasformò profondamente la mia prospettiva e influì su ogni progetto realizzato in seguito da me e dai The Sun.
Solo attraverso il cuore possiamo riconoscere qualcosa di vero e spesso solo l’incontro personale ci porta a cogliere l’autentica sacralità dell’altro. Quel giorno mi resi conto della siderale distanza che c’era tra i miei pregiudizi e la realtà. Il suo sguardo, riflesso di un’Anima espansa oltre ogni comprensione; la tenerezza disarmante della sua carezza; il calore delle sue mani piene di Spirito; la sua voce espressione di un cuore oltre la nostra dimensione mi aprirono a un nuovo modo di comprendere l’uomo, la fede, la Chiesa, il papato, il martirio.
9 anni dopo voglio solo dire: GRAZIE!