“Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti”. Italo Calvino
1 Marzo 2011. Betlemme. Siamo a Betlemme presso il cinema-teatro dell’Azione Cattolica, un edificio non molto moderno ma speciale per il segno che vuole essere in questa terra di contrasti.
Abbiamo lavorato sodo e ormai è tutto pronto per il concerto. Va detto che la ragione iniziale del nostro viaggio in TerraSanta era essenzialmente l’esibizione di stasera. Eppure sono qui, mi guardo intorno, mi sento come a casa mia, una casa interiore e… ringrazio perchè sono partito pensando che il centro di questi giorni sarebbe stato questo palco, invece il centro di tutto è stato l’Amore, fin dal primo istante di questo tour. L’Amore! Ecco la Sua firma, così evidente che per non vederla e sentirla bisognerebbe cavarsi il cuore!
Esco dal teatro e scopro che c’è moltissima gente accorsa per la veglia fatta dal Vescovo. Questo giorno, in questa terra, non solo ricorda la posa della prima pietra del muro di separazione, ma rimembra a tutti l’incapacità dei popoli qui presenti di trovare un compromesso con i loro fratelli, per il bene di tutti.
Alla fine della veglia un numero inaspettato di giovani ragazzi e ragazze entrano al cinema e … mi assalgono amichevolmente! Ancora una volta rimango molto sorpreso: i frati devono aver fatto una bella promozione vista la quantità di foto, autografi, strette di mano, abbracci e sorrisi che mi trovo a fare, dare e ricevere. E’ bellissimo questo entusiasmo che mi travolge inaspettatamente. Ci sono ragazze semplici, giovani, con occhi luminosi, oltre a ragazzi gioiosi e pieni d’energia. Qui l’abbracciarsi e il farsi una foto con un musicista, specie se sei una ragazza, non è normale, anzi! Ci sono molte chiusure culturali e quindi questa scena lascia a bocca aperta molti dei presenti. Già da qui vedo un bel segno! Speriamo che qualcuno non mi prenda come bersaglio vivente eh eh eh 🙂
Dopo l’esibizione di una nota band palestinese e di Don Gaetano, un prete cantante italiano, a noi è riservato l’onere e l’onore di chiudere la serata in bellezza. C’è una straordinaria partecipazione da parte del pubblico che riempie ogni spazio del teatro.
Durante il concerto ci emozioniamo e ci commuoviamo tutti. Mi accorgo dal palco che perfino Mike, il nostro tour manager, ha spesso gli occhi lucidi. E’ un concerto indimenticabile.
Quando arriva il momento di suonare “My Prayer” rimango solo sul palco: io, il mio microfono, la mia chitarra e … tutto l’Amore dei tanti amici accorsi per la serata.
E’ durante questa canzone che mi sento a tu per tu con Gesù. Trattengo le lacrime di gratitudine. Sono proprio qui, da Te, nella tua casa. Sono qui e siamo qui tutti solo perchè ci sei Tu, e senza te niente di tutto questo che stiamo vivendo sarebbe com’è, qui e ora. Grazie per avermi permesso di essere ciò che sogno di essere. Mi hai dato la grazia di credere nella mia preghiera, in questa canzone, e ogni giorno insieme, o Signore, la realizziamo. Grazie!
E grazie a tutti coloro che permettono direttamente e indirettamente a me ei The Sun di vedere realizzati i sogni, le speranze e le richieste cantate in “My Prayer”. Nessun amore è scontato, ogni grazia è un dono da vivere appieno.
Come sempre durante il tour di “Spiriti del Sole” chiudiamo il concerto con il brano “Maggio” e… la festa si sposta dalla platea al palco. Decine di amici salgono e si affiancano a noi per chiudere alla grande questa esibizione molto semplice ma ricca di armonia, di gioia e di gratitudine. Grazie di Cuore, I love you so much!
p.s.: come sempre qui c’è il video montato da Ricky Trash!