10 Dicembre 2013. Ieri sera una persona speciale con cui ho condiviso molte avventure mi ha inviato un messaggio. Nella sua email ha semplicemente riportato il Vangelo odierno che sapeva mi avrebbe commosso perché, guarda caso, cade con un tempismo perfetto. Alcuni di voi infatti conoscono un po’ la mia storia e sanno che la data odierna rappresenta per me una seconda nascita, o meglio, come direbbe Gesù: la rinascita dall’alto. Ecco la Parola di oggi:
“In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda»”
(Dal Vangelo secondo Matteo 18, 12-14).
Quanto è vero. Lacrime di gratitudine segnano il mio volto. Magari anche tu che stai leggendo hai provato quella sensazione di quando un GRAZIE è talmente profondo e grande da esprimersi attraverso un pianto di gioia! Cosa c’è di più bello?!
Una domanda sorge spontanea: chi ha avuto la grazia di essere quella pecorella cercata e ritrovata con Amore, come ha senso che viva la vita da quel punto in avanti? Qual è la responsabilità che ha verso se stessa, verso gli altri e verso il mondo? Sono domande buone con cui confrontarsi sempre, oggi di più.
Attualmente sono in studio per registrare i brani in spagnolo. E’ una bella esperienza, una nuova scommessa, vedremo 🙂 Nel frattempo, come ieri sera o come sabato, capita sovente che io e/o la band partecipiamo comunque a incontri di vario tipo, giusto perché – tour ufficiale o no in calendario – la nostra mission è quella di essere con le persone, non solo attraverso la musica.
Detto ciò, molti mi chiedono se bolle qualcosa in pentola… eh eh… ci vedete lontano 😉 ! Arrivo al punto. So che ci sono mille situazioni diverse, pensieri, storie, rapporti incalcolabili nella vita di ognuno di noi. Eppure, nonostante ciò, siamo tutti collegati, uniti, e dobbiamo ricordarcelo. Così oggi vi scrivo per chiedervi una cosa personale. Sì, stavolta sono io a chiedere ad ognuno di voi una cosa intima: pregate anche per me. So che c’è già chi lo fa anche da tempo, in quel caso vi dico: intensificate! 🙂 Questo è il dono più grande che potete farmi e che potete fare a chiunque!
Pregate affinché il progetto sul quale sto iniziando a lavorare, unico e diverso da quanto ho realizzato finora, sia espressione di Luce piena. E’ per me una nuova grande avventura e confesso il mio trovarmi un po’ imbarazzato, come quando ci si approccia a qualcosa per la prima volta, seppur sognato a lungo. Inizialmente non volevo accogliere questa proposta. Sì, veramente. Anche a me capita di dire a me stesso: “non è il momento”… “non sei all’altezza”… “fallo più avanti”. Tutte scuse: il Mister sa mandare i suoi segnali e mostra bene il cammino anche quando non voglio. Talvolta fa anche cose eclatanti per dirci: “sveglia eh, lo devi fare, ci siamo intesi sì o no!?”. Questa è una di quelle circostanze. Ecco allora umilmente chiedo la vostra preghiera affinché io possa andare fino in fondo, cogliendo ciò che va colto, senza timore.
Sono nessuno, tranne per qualcuno; la mia debolezza è anche la mia forza perché mi fa capire che da solo non potrei nulla. Abbiamo tutti bisogno gli uni degli altri, e tutti di Lui. Pregate affinché questo progetto serva, affinché sia comunicazione e indagine anche per la vostra vita, la vostra personale esperienza… affinché sia utile a molti. E che sia portatore di quella Bellezza che il Creatore e Maestro dell’Universo desidera trasmettere ad ogni cuore, per Amore. Grazie.
ALL WE NEED IS LOVE.
Un forte abbraccio,
Francesco.